DNA E VITA ETERNA: TRA SCIENZA E FEDE

www.biodiritti.org - No Profit - 26 aprile 2022 -  Tempo di lettura: 8 minuti

DNA Vita Eterna e Risurrezione: tra SCIENZA e FEDE. Il DNA è Il libro della vita, descritto nel Salmo 139? È Il DNA che rende sterile l'ibrido di due specie? Decaduta la teoria dell'Evoluzione quali legittimazioni scientifiche cercherà il razzismo?

Circa 3.000 anni fa fu scritta una poetica descrizione del Libro della Vita. Salmo 139:14-16 Sacra Bibbia Nuova Riveduta: "Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene. Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra. I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo, e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi erano destinati, quando nessuno d’essi era sorto ancora" TNM Salmo 139:16:" I tuoi occhi mi videro perfino quando ero un embrione; nel tuo libro ne erano scritte tutte le parti — pure i giorni in cui si sarebbero formate — ancor prima che ne esistesse una sola." Per secoli fu solo una poesia. Fino al 1953, l'anno in cui, Rosalind Franklin, chimica-fisica inglese, James Watson e Francis Crick presentarono, sulla rivista Nature, il primo modello accurato della struttura del DNA, ovvero il modello a doppia elica. Le molecole che compongono il DNA (acido desossiribonucleico) del padre e della madre si uniscono per dare origine a una vita embrionale che prima non esisteva. Questa singola cellula iniziale dà il via al processo di un programma scritto e codificato nel DNA. Un evento veramente miracoloso che porterà alla formazione di un essere umano completo. Cellule cerebrali, del tessuto cardiaco, delle ossa, della pelle e degli occhi sono il frutto della programmazione del Dna. Il modo in cui si articola questo processo viene deciso dai geni, che sono segmenti di DNA. I geni determinano praticamente tutto di noi: l’altezza, i lineamenti, il colore degli occhi e dei capelli e migliaia di altre caratteristiche. Dopo ciò, man mano che la cellula originale si divide, l’intero patrimonio genetico viene duplicato in ogni nuova cellula. Questo lavoro di “programmazione” da una cellula originale è stato spesso definito, “un miracolo”. Il DNA è il codice divino della vita? È Il libro in cui tutte le parti sono state scritte dal concepimento quando eravamo solo una massa informe o embrione descritta dal Salmista circa 3.000 anni fa?

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Nel 1962, dopo la morte di Rosalind Franklin, Watson, Crick e Wilkins ricevettero congiuntamente il Premio Nobel per la medicina. Come riporta Focus il 15 febbraio 2001 furono pubblicati i primi risultati del sequenziamento del genoma umano, un'impresa scientifica straordinaria che ha cambiato il volto della medicina. Un grandissimo risultato per la scienza genetica che riuscì per la prima volta a leggere i circa 3 miliardi di lettere che compongono il nostro Dna. Possiamo definire il DNA il Divino libro della vita in una lingua che per decifrarla ha impegnato per decenni i più veloci Supercomputer al mondo? I Supercomputer  che terminarono nel 2001 non erano riusciti a decifrare l'intero genoma. Mancava ancora l'8%, circa 200 milioni di lettere. Sono occorsi altri 21 anni con più veloci Supercomputer. Ansa 1 Aprile 2022 : "Completata la mappa del Genoma umano, Dna senza segreti". I risultati sono pubblicati in sei articoli in un numero speciale della rivista Science del 31.03.2022. Una strada che aprirà ulteriormente a cure della medicina genetica? Ci saranno anche nuovi problemi Bioetici? Ne abbiamo parlato nell'articolo pubblicato da Biodiritti.org il 14.11.2020 (Nuovo Adamo: Premio Nobel 2020. Speranze e grandi rischi). Il Dopo il Premio Nobel ricevuto il 07.10.2020 dalla microbiologa francese Emmanuele Charpentier e dalla chimica statunitense Jennifer Doudna loro stesse hanno posto il Dilemma dei Biodiritti della futura genetica umana CRISPR/Cas9 editing genomico.

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La scoperta e completamento del DNA ha fatto capire che proprio nel programma c'è qualcosa che rende impossibile di passare da una specie ad altra per evoluzione naturale? È stato inserito nel programma una sorta di protezione delle specie, da anomalie naturali o causate? E questa protezione programmata che che rende sterile l'ibrido? Secondo Treccani: "...gli ibridi possono comparire in natura o essere ottenuti sperimentalmente, e, nel caso di animali, sono quasi sempre sterili (per es., il mulo) in quanto hanno corredi cromosomici provenienti da genitori di specie diverse (asino e cavalla) e quindi al momento della formazione dei gameti non avviene il processo fondamentale dell’appaiamento dei cromosomi omologhi....". Un ibrido, non può riprodursi e fare razza, perché impossibilitato a riprodursi. Non può esistere la razza dei muli. L'incrocio tra asino e cavalla, esemplari di specie differenti, crea un ibrido sterile, il mulo. Darwin aveva negato l'esistenza di un Creatore sostenendo l'ateismo, o dubitava nel vedere le tante ingiustizie in natura? Si capisce che era agnostico e non ateo leggendo qui alcune sue numerose lettere.

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La scoperta del DNA ha posto seri dubbi su considerare la teoria dell'Evoluzione Scienza? Per essere Scienza ogni scoperta dev'essere: osservabile, ripetibile mediante esperimenti. In pratica l'acqua bolle e ghiaccia a determinate temperature in base alle altitudini. Chiunque può osservare questo fenomeno e riprodurlo. È così per la teoria dell'Evoluzione? Qualcuno può riprodurla?  Il razzismo ha trovato appoggio nella teoria dell'Evoluzione? L'Enciclopedia Treccani alla voce Evoluzione scrive: "Alcuni teorici del razzismo hanno creduto di trovare nella biologia, e in particolare nella biologia evoluzionistica, le prove della superiorità di una data razza. Donde la legittimazione scientifica del concetto di una razza che sia per natura destinata a dominare le altre, le quali devono essere assoggettate al suo servizio". L'uomo ha valori e coscienza morale e spirituale superiore a quelli vigenti nel mondo vegetale e animale. L'eguaglianza' di tutti gli individui umani, deve essere concepita non come una ‛identità' biologica, bensì come una eguaglianza in senso morale e sociale. Si deve tenere conto della diversità di tutti gli individui. Offrire eguali possibilità di vita e di sviluppo delle reciproche attitudini. Queste sono le basi di tutte le Carte e Dichiarazioni tra le quali la DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI e la CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA. 

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Nel corso della storia, un desiderio ha avvicinato tutti gli esseri umani: la Vita Eterna. Lo si legge anche nella Sacra Bibbia in Ecclesiaste 3:11(Qoelet): "Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo: egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell’eternità". Il desiderio di superare il limite imposto dalla vecchiaia e dalla morte è tipico nelle Religioni come nella Scienza. Il 14.04.2022 Esquire, rivista maschile Statunitense fondata nel 1933, pubblicata in 46 nazioni, ha titolato: "Colpo di scena, abbiamo insegnato alle cellule della pelle a ringiovanire di 30 anni. La medicina si è messa in testa di sconfiggere l'invecchiamento". La Fede, condivide, in modi diversi, il concetto della Vita Eterna ricercata anche dagli scienziati? Dal 2018 l'OMS ha codificato che l'invecchiamento va classificato come una malattia unitaria. "L'Organizzazione Mondiale della Sanità aggiunge il codice di estensione "relativo all'invecchiamento" (02.07.2018 EurekAlert). "La nuova sfida della Silicon Valley: l’immortalità umana" (Il Sole 24 Ore 25.11.2018). La vecchiaia è causata dalla progressiva mancata sostituzione di alcune cellule con il decadimento del corpo. La rigenerazione cellulare non è un concetto estraneo alla scienza. Le cellule del corpo umano si rigenerano continuamente, anche se perdono gradualmente la capacità di farlo nel corso del tempo. È una codifica divina nel DNA? La speranza della Vita Eterna sembra una ricerca scientifica molto finanziata e gradita. A nessuno piace la paura della vecchiaia e morte.

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Della Risurrezione nel vangelo di Giovanni 5:28 TNM si legge:" Non meravigliatevi di questo, perché verrà il tempo in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne usciranno":  L'espressione 'commemorative' traduce il greco mnemèion, derivante da un verbo che significa “ricordare” o anche "memorizzare" da cui deriva l'italiano mnemonico. Nel Vocabolario Treccani  "mnemònico agg. [dal gr. μνημονικός, der. di μνμων -ονος «memore», affine a μιμνσκω «ricordare»] (pl. m. -ci). – 1. Della memoria, che concerne la memoria (come capacità di ricordare)". Quindi i vangeli aprono alla speranza, non solo di una Vita Eterna ma anche di una Risurrezione basata sulla "memorizzazione", cioè una copia miracolosa della nostra mente e DNA. Si può memorizzare una versione digitale della nostra coscienza, ricordi e del nostro DNA? Per chi è credente la Fede è speranza di una Vita Eterna e Risurrezione. Nelle Sacre Scritture tali termini ricorrono 97 volte per Vita Eterna e 41 volte per risurrezione. Quindi la Fede si basa nella speranza della vita eterna anche dopo la morte, con la risurrezione, nei cieli, o in carne.

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Il Corpo può miracolosamente essere riprodotto con le stesse identiche sembianze, caratteristiche genetiche e ricordi? Dio potrebbe miracolosamente fare quello che molti scienziati tentano, cioè una clonazione descritta dalla Treccani? e da Fondazione Veronesi? Potrebbero, con la risurrezione divina, esserci restituiti tutti i nostri Ricordi e Coscienza come uscendo da un profondo sonno o coma? Saremmo proprio noi e non un gemello identico, Metaverso o Avatar? Questa Speranza è insegnata dalla maggioranza delle religioni Cristiane. Sono nove le risurrezioni citate nella Bibbia inclusa quella di Gesù Cristo, festeggiata da miliardi di credenti con la Pasqua. “Credo nella risurrezione della carne e la vita eterna Amen": È l’ultimo articolo di fede propostoci nella recita del ‘CREDO’. E’ l’articolo di FEDE che fonda la SPERANZA del cristiano dall’esperienza pasquale di Gesù Cristo: “Patì sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno risuscitò dai morti”. Miliardi di persone hanno fede nel concetto di Risurrezione e di Vita Eterna, non solo nella Cristianità ma anche nell'Ebraismo, Islam, Buddismo e Induismo. Che dite Il DNA apre o no la nostra speranza di risurrezione e Vita Eterna? Mentre coltiviamo Fede e Speranza, il modo migliore di condurre la propria vita è quello di viverla appieno. Accettandola e abbracciandola con tutti i suoi attuali limiti. Imparando a convivere con il nostro corpo che invecchia. Anche la vecchiaia vissuta bene, fa parte della VITA CHE È UN BELLISSIMO DONO. Come recita il titolo del famoso Film: "LA VITA E BELLA". Che descrive il grande genocidio razzista, perpetrato negli anni del Nazi-Fascismo.

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