ABUSATI!...STATE ZITTI!

www.biodiritti.org  by www.egm.it No Profit 10  luglio 2021

Alcuni stanno leggendo qui gli abusi subiti da bambini. Troppe le istituzioni e confessioni religiose cristiane, preoccupate solo di continuare a tappare la bocca alle vittime, invece di porgere le scuse e dargli voce!

Vogliamo tornare alla normalità pre Covid-19? Continuare con il cancro dell''omertà per tappare la bocca alle vittime di abusi? Ci sono persone che stanno leggendo silenziosamente questo articolo, uomini e donne che non hanno mai raccontato a un’anima viva cos’è successo loro da bambini per abusi subiti o che stanno subendo in questo momento. Un Virus ben più grave del Covid-19....dilagato durante la pandemia. Ecclesiastici e Responsabili di varie religioni Cristiane, che si riconoscono nella preghiera del Padrenostro, hanno permesso con l'omertà, l'impunità di criminali pedofili. Molti sono i responsabili di varie fedi e denominazioni cristiane, che hanno tappato la bocca agli abusati, invece di difenderli e sostenerli per tutte le violenze che hanno subito da cosiddetti fedeli conosciuti e frequentati in luoghi di aggregazione di istituzioni religiose. E ciò che è peggio, spesso l'omertà è stata giustificata in nome di un Dio, che non può mai aver accettato nè riconosciuto tali comportamenti. È gravissimo che Istituzioni Cristiane si siano preoccupate solo di difendere la propria reputazione e responsabilità, invece delle vittime degli abusi. Le molestie sessuali ai bambini continuano ad essere una squallida realtà, un reato crudele in questo mondo malato da un Virus letale. Il Virus dell'egoismo, pieno di superbia, ingratitudine, slealtà, che calpesta i veri valori e virtù come il selfcontrol, l'amore e l'affetto, rendendo spietati, senza amore per la bontà,  traditori, testardi, pieni d’orgoglio, amanti di piaceri aberranti e criminali, con inutili e ipocrite parvenze di religiosità, che usano solo per ottenere potere e abusarne. Tra il 1950 e il 2004 si sono registrati negli USA undicimila casi documentati di abusi sessuali su minori i cui autori sono predatori sessuali diocesani e preti di varie denominazioni religiose. Secondo una stima di Andrew Greeley, sacerdote dell'arcidiocesi di Chicago e professore di sociologia alle Università di Chicago e dell'Arizona, da 2 000 a 4 000 preti avrebbero abusato di 100.000 minori, spesso senza che alcun provvedimento venisse preso al riguardo. Reati di pedofilia si sono verificati in tutti i luoghi di aggregazione sociale e religiosa dove sono presenti bambini: famiglie, centri religiosi (seminari, oratori), scuole d'infanzia, associazioni giovanili e congregazioni di vario tipo. "I Sacri Abusi, storie di 71 preti pedofili" pubblicato da fanpage.it, è solo un esempio dei migliaia di articoli pubblicati sulla pedofilia nelle varie denominazioni cristiane.

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I desideri incontrollati di una sessualità criminale e malata verso i bambini, hanno portano alcuni Legislatori e Associazioni a chiedere di poter scegliere l’orientamento sessuale verso cose, animali e/o persone di ogni genere e di ogni età. Con tali riconoscimenti la poligamia e l’incesto non saranno più un tabù, ma libertà legittime. Già da anni, in alcuni paesi europei, si sono avanzate proposte di legge per rendere leciti i rapporti sessuali con bambini di qualsiasi età. Basti pensare che, come riportato il 31.05.2006 anche da Corriere.it, in Olanda nel 2006 è nato il “partito dei pedofili”. Scioltosi dopo 4 anni per mancanza di firme sufficienti per presentarsi alle votazioni. “Nvd” abbreviazione in olandese di “carità, libertà, diversità”. Il Tribunale dell’Aja ha ritenuto legittimo tale partito, asserendo testualmente: “La libertà di espressione, di riunirsi, inclusa la libertà di organizzarsi in un partito politico, sono le basi di una società democratica”, senza suscitare la benché minima reazione da parte delle Istituzioni internazionali, come l’Onu e l’Unione Europea. Sempre nella più totale indolenza ed indisturbati, i pedofili organizzano da decenni il 25 APRILE “la giornata mondiale di Alice dell’orgoglio pedofilo”, per inculcare alla massa che il loro sia un “orientamento sessuale” e non già un crimine. Chiedono l'abolizione dei limiti di età per rapporti sessuali con i minorenni. Si tratta di un'associazione che raccoglie molti proseliti, specialmente in Olanda (Il Fatto Quotidiano 01.05.2013). Un bambino non è fisicamente, emotivamente e psicologicamente pronto per avere rapporti sessuali. Perciò sottoporlo ad atti sessuali può avere conseguenze devastanti. Gli abusi possono portarlo ad avere un’idea distorta del sesso, di sé stesso e di chiunque cerchi di conquistare la sua fiducia. È fin troppo facile per i malintenzionati ingannarli. Chi abusa dei bambini insegna loro delle bugie pericolose che convincono il bambino che sia tutta colpa sua, che l’abuso vada tenuto segreto, che se ne parlasse nessuno gli crederebbe o che gli atti sessuali tra un adulto e un bambino siano un modo normale di dimostrare affetto. Il bambino potrebbe rendersi conto solo dopo molti anni che queste idee sono in realtà delle bugie. Potrebbe crescere sentendosi in colpa, sporco, danneggiato e indegno di amare ed essere amato e confortato. Gli abusi provocano delle profonde cicatrici emotive sui familiari e alcune vittime, anche in età adulta, dovranno continuare a farsi aiutare da esperti di igiene mentale.

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La POLIZIA POSTALE in un articolo del Il 5 maggio 2021, giornata nazionale contro la Pedofilia e la PedoPornografia, ci ricorda che nell’ultimo anno e mezzo, la pandemia ha investito i più piccoli che hanno subito uno stravolgimento del loro mondo. Obbligati ad avvicinarsi alle nuove tecnologie per poter seguire l’attività scolastica, per mantenere i rapporti con i compagni. Nel 2020, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha potuto rilevare un complessivo incremento pari al 77% dei casi in cui sono stati compiuti reati online in danno di bambini e ragazzi: pedopornografia, adescamento online e cyberbullismo ma sorprendemente anche estorsioni sessuali, revenge porn e truffe sono fra i tipi di aggressioni rivolte ai più piccoli in rete. È aumentata la circolazione di immagini pedopornografiche: nell’anno del covid (2020) i casi trattati sono aumentati del 132% e gli abusanti indagati del 90%. Adolescenti fanno circolare immagini sessuali di ex-fidanzatine, si scambiano file pornografici e immagini di abusi sessuali di minori, insultano e denigrano compagni e conoscenti. La pedofilia online (pedopornografia) rappresenta una gamma di delitti tra i più efferati che si inquadrano nell’ambito della criminalità transnazionale, il cui indotto finanziario è paragonabile al mercato della droga e al traffico illecito di armi. La quantità di minorenni abusati nel mondo è spaventosa secondo UNICEF circa 223 milioni: 150 milioni di bambine e 73 milioni di bambini sotto i 18 anni hanno sperimentato violenza e sfruttamento sessuale (dati OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità) e si stima che 1,2 milioni di bambini ogni anno siano vittime del traffico di esseri umani (dati ILO – Organizzazione internazionale del lavoro). Estrapolare in cifre la pedopornografia dal quadro generale degli abusi è molto difficile, perché il fenomeno – nonostante il lavoro delle Forze di Polizia – è ancora troppo sommerso e ci consegna numeri di gran lunga inferiori alla realtà. Gli abusi sessuali che hanno per oggetto dei bambini vanno dagli atti osceni in loro presenza allo stupro. Una delle forme più turpi della pornografia infantile. I piccoli vengono fotografati in pose esplicitamente erotiche, talora di inimmaginabile depravazione, e le fotografie e video sono vendute ai pedofili, individui moralmente depravati che provano un’attrazione sessuale indominabile verso i bambini. La Polizia Postale, per smascherare questi pedofili in rete, riceve sostegno specializzato per le ore di immagini raccapriccianti che devono vedere con foto e video pedopornografiche con abusi su neonati appena nati, talvolta con ancora il cordone ombelicale attaccato! L'estrema ampiezza e facilità dei reati di video e foto pedopornografiche è considerata elevatissima nel dark web. La situazione si è molto aggravata all'interno delle stesse famiglie durante la Pandemia da Coronavirus. Carabinieri.it n. 3 già dal 2004 pubblicava: "PEDOFILIA: LA "PESTE" SOCIALE DEL TERZO MILLENNIO?". La cyber-pedofilia, conferma quanto l’allarme sia grave, fondato e non frutto di isteria collettiva. Già nel 2004: - "2 milioni i bambini coinvolti nel fenomeno; - 50.000 siti internet dedicati alla pedofilia; - 40.000 chats per pedofili; - 20 milioni i video pedo-pornografici in circolazione; - ben 34 le organizzazioni internazionali attraverso le quali i pedofili rivendicano il diritto di avere rapporti sessuali con minori di 12 anni". Il 10-30% circa dei bambini subisce molestie sessuali entro i 18 anni. Si possono leggere consigli utili su Pedofilia Online pubblicati da Polizia Postale e delle Comunicazioni.

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Persone malvage e impostori si sono infiltrati in ogni ambiente sociale, associativo, scolastico e religioso dove ci sono famiglie e bambini. Decenni fa, Assistenti Sociali, Organismi Sanitari, Forze di Polizia e Giudici non erano stati ancora formati per dare il necessario sostegno emotivo e psicologico alle vittime e loro famiglie nella massima protezione, sensibilità e riservatezza. Le famiglie e vittime preferivano non denunciare alle autorità gli abusi, perchè pensavano che serviva solo a mettere in piazza, spesso anche nei media, quello che ancora era considerato un grave disonore sociale per la vittima e la famiglia. Di conseguenza, le vittime, che forse avevano solo 4 o 5 anni o meno, non hanno mai ricevuto conforto e tutela e alcune dovranno combattere con medici e specialisti, assieme ai loro familiari, profonde cicatrici emotive, forse per tutta la vita. Nei rari casi in cui cercavano conforto e denunciavano alle proprie autorità religiose l'abusatore che ne faceva parte, la vittima non aveva alcun diritto in quelli che godevano dello status di tribunali ecclesiastici. Le udienze religiose, a differenza di quelle civili e penali, vengono gestite sulla base del diritto canonico ed ecclesiastico interno ad ogni confessione religiosa che stabilisce le proprie procedure. Per questo motivo le udienze non sono pubbliche, ma a porte chiuse. Non era raro che la vittima potesse essere accusata di aver provocato il pedofilo. Di solito non sono mai state permesse alle vittime e nè ai pedofili, la presenza di loro legali o registrazioni audio o video sia fossero organizzate come organi collegiali, comitati di giudizio o veri e propri tribunali di diritto ecclesiastico. Nei decenni passati i funzionari religiosi di tutte le confessioni cristiane, venivano incoraggiati a convincere la vittima a non far denunciare l'abusatore alle autorità, per non recare discredito sulla confessione.

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Dal punto di vista del diritto, non esiste in Italia obbligo di denuncia alle autorità civili e penali dei casi di pedofilia. L'obbligo è in capo ai soli pubblici ufficiali, se raccolgono le denunce, e non al cittadino comune e nè ai membri responsabili di istituzioni ecclesiastiche e religiose venuti a conoscenza dei reati di pedofilia. Nell'ordinamento penale italiano il reato di pedofilia si estingue e non è più perseguibile, dopo 10 anni dal fatto, già prescritto quando il giovane adulto volesse denunciare quanto accadutogli decenni prima. Speriamo che la legge venga adeguata, come in alcuni stati Americani che hanno modificato la prescrizione a questo crimine, dando modo ad oltre 60.000 vittime di abusi sessuali subiti da bambini, (poi diventate 81.500), da migliaia di 'degenerati' che avevano servito come leader nei Boy Scout of America. Sono state presentate le scuse ufficiali dell'Associazione e raggiunto un accordo preliminare di risarcimento da 850 milioni di dollari. (2 luglio 2021 - Il Fatto Quotidiano.it - Fanpage.it - Ansa.it). Una goccia nel mare nell'effettiva realtà degli abusi che venivano perpetrati già dagli anni trenta dai Boy Scout of America. La valanga di denunce si era abbattuta sull’organizzazione a novembre 2020, con 81.500 ex scout usciti allo scoperto alla vigilia della scadenza fissata da un giudice del Delaware nella procedura di bancarotta chiesta dall’organizzazione, con l’obiettivo di risarcire le vittime e di riorganizzarsi per sopravvivere.

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Secondo L'UNICEF La violenza sessuale si verifica contro i bambini di tutte le età: 15 milioni di ragazze tra i 15 e 19 anni hanno subito episodi di violenza sessuale nella loro vita, e 2,5 milioni di giovani donne di 28 paesi europei riportano di aver subito episodi di violenza sessuale prima dei 15 anni. Indipendentemente dal tipo di violenza sessuale subita o dalle circostanze, la maggior parte delle vittime mantiene il loro abuso segreto e non cerca mai aiuto. "La violenza è una lezione indimenticabile che nessun bambino ha bisogno di imparare" come dichiarato da Henrietta Fore Direttore Generale dell'UNICEF. Rimaniamo attoniti e sgomenti di fronte ai racconti raccapriccianti degli abusi perpetrati a danno di minori. Tanto è doloroso e lacerante parlare di bambini che hanno subito abusi sessuali, che si preferisce chiamarli “fiori recisi”. Un'indagine condotta dall'OMS e pubblicata su Wikipedia rivela che 18.000.000 (diciotto milioni) di minori in Europa siano stati vittime di abusi sessuali. Secondo quanto si poteva leggere nella rivista Lear’s (chiusa nel 1994) già negli anni '90 gli abusi "erano più diffusi del cancro, delle malattie cardiache, dell’AIDS”. Le aggressioni sessuali subite dai bambini sono spesso tenute segrete, al punto da essere definite forse il delitto meno denunciato. Ad agevolare questo turpe mercato vi sono l’indifferenza dell’opinione pubblica e l’incapacità degli Stati di legiferare efficacemente, mentre i pedofili lavorano proficuamente alla normalizzazione delle loro perversioni e dei loro sporchi interessi. Non si può continuare ad accettare supinamente questo orrore! Conoscere la portata di un reato cosi grave e rimanere silenti equivale ad essere complici di uno tra i più orrendi olocausti della storia dell’umanità. Troppe Istituzioni e Corporazioni, invece di preoccuparsi della vita e salute degli abusati, hanno preferito macchiarsi di censurare i rari media coraggiosi che denunciano questi temi scottanti e che andrebbero sostenuti nel diffondere interviste che urlano lo sdegno delle vittime attuali e di decenni fa. Doppiamente violentate con il terribile e assordante silenzio!

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Nonostante la libertà di stampa non possa essere soggetta ad autorizzazioni e censure, tutelata nell'articolo 21 della Costituzione Italiana, troppi Organismi hanno la proprietà di media o giornalisti compiacenti o aderenti alle loro associazioni ben lieti di essere dei semplici portavoce per elaborare comunicati stampa, che esaltino i pregi omettendo verità scomode e avere in cambio migliorie di posizione. Istituzioni e Scuole potevano essere meglio preparate, informate per proteggere giovani e famiglie. Troppo spesso gli abusati di decenni fa continuano ad essere ignorati, derisi, abbandonati e respinti da chi li avrebbe dovuti difendere e proteggere. Sarà sempre la vergogna della nostra epoca. Rarissime le interviste alle vittime che descrivono il trauma dell'abuso subito e delle ripercussioni che combattono per tutta la vita. Portatori della cocente delusione di essere stati abusati in ambienti o famiglie che frequentano ipocrite e caritatevoli Istituzioni votate, solo a parole, alla difesa dell'amore e delle vittime.

Biodiritti si sente in obbligo di porgere le scuse a tutte le vittime passate e presenti, e anche alle loro famiglie, a nome di tutti i media che hanno dimenticato il coraggio della denuncia con interviste anche anonime! Scusateci!... Se potete!

Chi avrà il grande onore di sentirsi aprire il cuore da queste vittime di abusi, sappia di quanto bene potrà fare loro anche con il semplice ascolto. Forse la vittima avrà bisogno di spiegare più volte il proprio orrore. Esprimiamo i nostri sentimenti, con parole gentili, rassicuranti e confortanti, vincendo il turbamento e disagio della crudezza di certi racconti. Ricordiamo loro, con piccoli e affettuosi gesti di amicizia, che non hanno colpe, che sono vittime, che non sono sporchi moralmente. Dovranno sentire attraverso il nostro affetto che non li consideriamo in colpa, sporchi, indegni di amare ed essere amati e confortati. Dare loro una ritrovata fiducia in Dio e nella Spiritualità in preghiera, potrà fargli molto bene. Forse anche accompagandole, se lo desiderano, da personale medico qualificato specializzato nella gestione di tali traumi e violenze infantili.

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