UMILTÀ COSCIENZA E BENESSERE

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Pubblicato il 22 gennaio 2021 - correzioni refusi in data 08 febbraio 2021
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I Padri Costituensi dell'Italia del dopoguerra, quando pensarono e scrissero la Costituzione della Repubblica Italiana, in particolare  l'art. 32, dimostrarono una Coscienza spiccata e moltà Umiltà, in difesa del Benessere e la tutela dei BioDiritti. L'articolo statuisce: "La Repubblica Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana."  Il 22 dicembre 1947 l'Assemblea con 453 voti a favore e 62 contrari, deliberò l'approvazione del testo della Costituzione della Repubblica Italiana. La stessa fu poi promulgata dal Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre del 1947, per poi entrare in vigore il 1° gennaio 1948.

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Con altrettanta coscienza e umiltà, mesi dopo, il 10 dicembre 1948, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni. All'articolo 1 si legge: "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza".
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In data 18 dicembre 2000 viene pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea. All'articolo 1 si legge: "La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata". In parte l'art. 3 recita:" Diritto all'integrità della persona: 1 - Ogni individuo ha diritto alla propria integrità fisica e psichica. 2. Nell'ambito della medicina e della biologia devono essere in particolare rispettati: - il consenso libero e informato della persona interessata, secondo le modalità definite dalla legge...."

La Costituzione Italiana, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, si fondano sulla COSCIENZA e L'UMILTÀ per raggiungere il BENESSERE dei Popoli. Perché? Regolamentano il diritto di tutelare la coscienza e la dignità di ogni persona. Sarebbe utile che ogni famiglia e le Scuole di ogni ordine e grado rileggessero di tanto in tanto gli articoli che compongono i tre documenti sopra citati. Confrontandoli, anche chi non é religioso, con il valore storico e pratico del Decalogo di Mosè (i dieci comandamenti), i Vangeli tutt'ora inclusi nei codici Civili e Penali di molte nazioni. Da cui l'altruistica Regola Aurea:"Tutte le cose che volete che gli uomini vi facciano, anche voi dovete similmente farle loro"

Per i credenti la coscienza è un miracolo e un dono di Dio; innata come parte dell'essere umano. È una consapevolezza o percezione interiore del bene e del male che scusa o accusa l’individuo. Può essere educata dai pensieri, azioni, convinzioni e norme impresse nella mente con lo studio e l’esperienza. Ci avverte con un palese disagio, se non è diventata o resa insensibile da egosistici e continui calpestamenti nell'ambiente in cui viviamo, da costumi o abitudini deleterie. Per i non credenti la Coscienza è il sinonimo di "consapevolezza" nel suo riferimento "alla totalità delle esperienze vissute, in un dato momento o per un certo periodo di tempo." Nel Vocabolario Treccani viene definita:"COSCIENZA (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]: consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori." Coscienza traduce in italiano il greco synèidesis, da syn (con) ed èidesis (conoscenza), alla lettera con-conoscenza, o conoscenza di sé. In molte traduzioni Bibliche moderne il termine greco corrispondente viene tradotto COSCIENZA 29 volte nelle lettere APOSTOLICHE. La coscienza viene descritta in tali lettere come la capacità di osservare e giudicare se stessi, di rendere testimonianza a se stessi.

Purtroppo il tempo ha dimostrato che interessi egoistici autolesionistici e contrapposti, ideologie politiche e religiose, nazionalisimi, ambiente e abitudini deleterie hanno danneggiano la Coscienza, l'Umiltà e quindi il Benessere di tutti. Gli stessi oppressori ne sono rimasti danneggiati, rendendo del tutto inefficace l'appello al rispetto della coscienza naturale e le leggi promulgate a sostegno. 

Ma cos'è il BENESSERE? Il Vocabolario Treccani lo definisce: "Stato felice di salute, di forze fisiche e morali". Spesso tali condizioni si rivelano precluse anche a persone o famiglie con una condizione prospera di agiatezza, pur essendo indicato come un secondo significato di Benessere. Perché occore una COSCIENZA UMILE per raggiungere una condizione di Benessere personale e altrui? Come viene definità l'UMILTÀ? Il vocabolario Treccani la definisce: "Qualità di ciò che è umile, non nobile, modesto. Sentimento e conseguente comportamento improntato alla consapevolezza dei propri limiti e al distacco da ogni forma di orgoglio e sicurezza eccessivi di sé. Sentimento e atteggiamento umilmente riverente e sottomesso. Atteggiamento e contegno improntati a modestia e riservatezza." In altre fonti l'UMILTÀ viene anche definata: "Il contrario di orgoglio o arroganza; modestia di mente. Non è indice di debolezza, ma di una condizione mentale gradita."

È stato scritto che: “Prima del crollo il cuore dell’uomo è altero, e prima della gloria c’è l’umiltà”. Chi è arrogante non avrà gloria duratura. Oggi tutti abbiamo un grande bisogno di umiltà. Per non parlare dell'esempio che dovrebbero dare anche Politici, Capi religiosi, Scienziati. Perché? Viviamo in un periodo in cui dobbiamo affrontare la sfida delle avversità. L’umiltà permetterà di resistere e perseverare. Ci aiuterà ad accontentarci di quello che abbiamo. L’umiltà promuove la pace mentale nostra e altrui nel perdonare i torti che subiamo giornalmente. Nello scusarci quando causiamo ad altri torti o facciamo errori. Ammettere con un subalterno i propri errori non è un segno di debolezza ma di forza. Senza dimenticare che la vera umiltà è una condizione interiore, non una forma esteriore per avere consensi, in maniera ipocrita, mentendo in primo luogo a se stessi.

La salute è un argomento costituzionalmente garantito e interessa tutti. Vogliamo che ci vengano imposte cure rifiutate? Violando il nostro corpo? Giustificando con lo stato di necessità del malato o della collettività la necessità di imporre cure con violenza? Chi vorrebbe essere legato al letto, sedato o a nostra insaputa, durante l'anestesia, vedersi praticata una cura o operazione rifiutata, pur salvavita? Il desueto detto lo giustificherebbe?: "Agisco secondo Scienza e Coscienza". Ma quale Scienza? Quale Coscienza? Il violentare una persona nella sua anima nella convinzione, giusta o sbagliata di salvargli il Corpo giustifica il sopruso? La sopraffazione? Giustifica calpestare il legittimo dissenso informato? Non esistono proprio alternative scientifiche praticabili anche se pur più rischiose? Chi dovrebbe esprimere lo scegliere tra i vari rischi potenzialmente diversi se non il paziente? Non stiamo parlando di ipotesi da terzo mondo. Citiamo fatti reali. Uno di questi è accaduto al sig. Remo Liessi che fu sopraffatto e violentemente trasfuso fino a morirne, nonostante le sue urla di rifiuto in un ospedale di Milano. (leggi Storia e Sentenza di condanna dei medici e ospedale). Ma possibile che anche in questo secolo permangano tali problematiche? Si a giudicare da giuristi e medici legali che si sono ritrovati nel 2019 in convegno presso la Cassazione dove sono state denunciate alcune assurde pretese di medici che continuano a pretendere di imporre sulla persona malata, a loro piacimento e coscienza, qualsiasi cura rifiutata. Nonostante la legge sulle DAT (Disposizione Anticipata di Trattamento) comunemente definite "testamento biologico" o "biotestamento", regolamentate dall’art. 4 della Legge 219 del 22 dicembre 2017, in vigore il 31 gennaio 2018.  Ribadiamo che le norme nazionali e internazionali permettono,  e solo in caso di malattie contagiose, che lo Stato possa, attraverso specifiche leggi, obbligare il malato a quarantene e protezioni; mai a cure imposte che violino la persona. L'interesse di proteggere la collettività da epidemie può autorizzare solo specifiche disposizioni di legge che in nessun caso potranno giustificare cure forzate violando i limiti del rispetto della persona umana.

Quindi il 2021 ha risolto i problemi dei BioDiritti? Religioni, anche cristiane, sono perseguitate in molte nazioni per non poter praticare il proprio culto in maniera libera, pur garantito da tutte le Costituzioni esistenti, calpestate nei fatti da veri e propri soprusi. Un esempio? Ne parla un articolo del Fatto Quotidiano del 01.12.2020 di quanto sta succendendo in questi giorni del 2021 in Russia. Oppure che dire del diritto all'obiezione di Coscienza al servizio Militare? In molte nazioni è ancora negato. Solo in Italia secondo l'articolo pubblicato il 29.05.2020 da l'Ansa furono inflitti un totale di 9.732 anni di carcere prima che fosse risolta con opportune leggi l'obiezione di coscienza. Ma imprigionamenti continuano ancora in molte altre nazioni. 

Cosa manca quindi a tutti, inclusi Capi Religiosi e di Stato, Politici e Scienziati? Una Coscienza Umile, Educata e Sensibile per raggiungere il benessere collettivo fondato sul rispetto delle persone, della loro dignità e coscienza. Come scrive l'Autore Roberto Lorusso:..."L’umiltà è quella virtù che ci permette di trattare il prossimo nel modo migliore. E, questo, in concreto vuol dire: comprendere tutti, saper convivere con tutti, scusare tutti; non creare divisioni né barriere; comportarsi sempre come uno strumento di unità. L’unità con le altre persone è segno di reciproco rispetto dei diritti degli altri in una prospettiva che conduce alla fraternità. Ma di più, consente di eliminare il risentimento, e ci permette di accettare torti e le negatività procurate dagli altri, ma soprattutto ci permette di perdonare. L’umiltà è una fonte alla quale abbeverarsi per aprire la nostra mente, riconoscere le diversità e generare nuove relazioni."

Novax e Provax, NoCovid e SiCovid, negazionisti e complottisti si fronteggiano. Opinioni politiche contrapposte hanno in paesi occidentali determinato pericoli insurrezionali, di cui vediamo tutti gli effetti. La SPERANZA di risolvere i problemi non è UTOPIA. Religioni, Politici, Medici, Scienziati  e Psicologi fanno appello alla Speranza per permetterci di superare questa triste situazione in cui molti di noi si ritrovano immersi anche con il COVID-19. Si! La Speranza vince anche la fatica da Pandemia. Come sarà il mondo nel dopo Covid-19? Chi avrà imparato a trarre da questa tristissima esperienza l'importanza di coltivare ora, fin da subito, una Coscienza Umile? Chi favorirà se stesso e il prossimo con la speranza di un Benessere futuro? I credenti potranno confidare di più in Dio e nelle Sue promesse di Benessere futuro migliorando la propria Coscienza Umile senza imporre niente a nessuno. Per chi non è credente, l'applicazione pratica dell'Umiltà e della Coscienza, permetterà comunque di contribuire al proprio e altrui Benessere. Comunque non dimentichiamo quanto fu detto: "Non possiamo risolvere i problemi con lo stesso tipo di pensiero che abbiamo usato quando li abbiamo creati." (Albert Einstein).