Il Dono della Vista

14 marzo 2024 - Tempo di lettura: 6 minuti www.egm.it no profit by www.biodiritti.org - link d'invito per leggere in Telegram altri articoli di divulgazione Scientifica di Biodiritti by Egm.it No Profit

La vista è un dono. Ci sono miliardi di ipovedenti. Vogliamo conoscere di più per capire se é frutto del caso o di una Intelligenza Creativa? In che modo il dono della vista può aiutare a conoscere se stessi, le persone, il creato e il Creatore?
Il Ministero della Salute dichiara: "Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) su cecità e ipovisione nel più recente rapporto OMS “World report on vision” si stima che almeno 2,2 miliardi di persone abbiano una disabilità visiva, tra ciechi e ipovedenti di cui almeno un miliardo si poteva prevenire.... il 19% degli italiani ha patologie oculari e si sale al 34% tra gli over 65 e al 42% oltre i 75 anni. Con Rischio raddoppio della cecità entro il 2030." Per apprezzare questo dono è necessario saperne di più."

CONOSCERE PER APPREZZARE CON GRATITUDINE IL DONO DELLA VISTA

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La vista è un dono prezioso, è una funzione degli occhi e del cervello, che interpreta gli stimoli visivi. La vista ci permette anche di sviluppare la capacità di vedere il mondo con la fantasia, funzione della creatività e ha molta influenza sui sentimenti e sulle azioni. Permette di immaginare cose nuove, di esprimere se stessi in modi originali e innovativi, di trasformare la realtà con le proprie idee. La vista ci permette di interagire con la capacità di vedere il mondo con il cuore, funzione dell'intelletto che permette di comprendere le cose invisibili, di avere una visione profonda e spirituale della realtà. La vista è un dono per aiutarci a conoscere se stessi, il creato e il Creatore. La ricerca continua a svelare i complessi meccanismi con cui il cervello elabora le immagini, offrendo speranze per nuove terapie in caso di disfunzioni visive. Oggi sono disponibili tecnologie avanzate come gli screenreader, per citarne una, che aiutano le persone con problemi di vista ad utilizzare un computer. Le utilità per la lettura dello schermo "leggono" il contenuto sullo schermo del computer e sui browser Web come testo, immagini e collegamenti o contenuti sul sistema operativo. Il software tradurrà quindi quel contenuto o dati in un formato funzionale alle esigenze dell’utente e con cui interagire, come il parlato udibile e il Braille.
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L'occhio umano è un organo di senso molto complesso che ci permette di percepire la luce e le immagini, impareggiabile in quanto a complessità. È in grado di assorbire ed elaborare più di dieci milioni di informazioni al secondo. Il suo funzionamento è simile ma molto superiore a quello di una videocamera. La vista é il senso che consente di discriminare distanza, forme, rilievi e colori di ciò che viene osservato. La visione binoculare (ovvero quella eseguita da entrambi gli occhi contemporaneamente) permette la percezione della tridimensionalità degli oggetti (visione stereoscopica).

Come entrano e vengono interpretati nell'occhio i raggi luminosi? 

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La Cornea: Questa è la parte anteriore dell'occhio, una membrana trasparente che aiuta a mettere a fuoco le immagini. La cornea è un tessuto trasparente che riveste la superficie anteriore dell’occhio (è una sorta di piccola cupola che rappresenta la “barriera” esterna del bulbo oculare). Ha uno spessore di poco superiore al mezzo millimetro (520-540 µm). È composta da 5 strati: epitelio, membrana di Bowman, stroma, membrana di Descemet ed endotelio (secondo altre classificazioni ci sarebbero uno-due strati in più). Deve essere considerata la lente naturale più potente.
La Pupilla: È l'apertura al centro dell'occhio che regola la quantità di luce che entra, simile, ma molto superiore al diaframma di una macchina fotografica. In uguali condizioni di illuminazione le pupille hanno stessa ampiezza nei due occhi; si dilatano e si restringono grazie all’attività dell’apparato muscolare dell’iride, per effetto degli stimoli luminosi.
Il Cristallino: Funziona come una lente e cambia la sua curvatura per mettere a fuoco gli oggetti a diverse distanze. Attraverso la cornea, la pupilla e il cristallino, i messaggi visivi vengono messi a fuoco, raggiungendo la retina, che li trasforma in segnali elettrici. In particolare la funzione del cristallino sta nel variare la distanza focale del sistema ottico adattandola alla distanza dell’immagine osservata e renderne la visione nitida. Per svolgere la sua funzione, il cristallino deve essere assolutamente trasparente ed elastico.
La Retina: È una membrana sensibile situata sul fondo dell'occhio dove si formano le immagini. È composta da coni e bastoncelli, che trasformano gli stimoli luminosi in segnali nervosi. La retina é costituita da circa 120 milioni di cellule chiamate fotorecettori che assorbono le radiazioni luminose e le convertono in impulsi nervosi. Tali impulsi nervosi vengono pertanto trasmessi dalle vie ottiche (un complesso sistema che è formato da chiasma ottico, nervi e tratti ottici nonché corpi genicolati) a una precisa area del cervello, la corteccia visiva, che è deputata alla loro decodifica. Secondo alcuni studiosi, la retina è parte stessa del cervello, e non un organo esterno.
L'irideLa principale funzione dell'iride è quella di regolare la quantità di luce che penetra all'interno dell'occhio, variando il diametro della pupilla, che si allarga o si restringe in base alla luminosità dell'ambiente circostante. In condizioni di scarsa luminosità, al buio o di notte.
Il corpo vitreo: riempie la cavità oculare. Sostanza gelatinosa, trasparente, che occupa la cavità oculare compresa tra il cristallino e la retina (circa 4 millilitri: costituisce la maggior parte del volume del bulbo oculare). È composto per il 99 per cento d’acqua. Al suo interno ci sono fasci incrociati di sottili fibrille di collagene che interagiscono con molecole di acido ialuronico. Sono presenti inoltre, in minima percentuale, potassio, bicarbonati, zucchero e acido ascorbico (vitamina C). Il corpo vitreo aderisce alla retina. Il corpo vitreo ha essenzialmente due funzioni:
strutturale: tiene la retina adesa al fondo oculare; serve a trasportare sostanze nutritive alla retina e da essa.
I muscoli oculari: muovono l'occhio in diverse direzioni. L’occhio si muove grazie alla collaborazione di vari muscoli, consentendo di guardare in diverse direzioni senza spostare la testa. Ogni muscolo oculare è stimolato da uno specifico nervo cranico. L’occhio si muove grazie alla collaborazione di vari muscoli, consentendo di guardare in diverse direzioni senza spostare la testa. 
Il nervo ottico: la via attraverso la quale questi segnali viaggiano fino al cervello, che li interpreta e ci fa vedere. (è un nervo cranico), trasporta gli impulsi dalla retina al cervello con gli altri nervi cranici che trasmettono gli impulsi a ciascun muscolo oculare. Passa attraverso l’orbita (la cavità ossea che circonda il bulbo ottico). Un’arteria oftalmica e un’arteria retinica centrale (un’arteria che si dirama dall’arteria oftalmica) irrorano di sangue ciascun occhio. Analogamente, le vene oftalmiche (vene vorticose) e una vena retinica centrale drenano il sangue dall’occhio. Questi vasi penetrano e fuoriescono dalla parete posteriore dell’occhio.
Palpebre, ciglia e lacrimemantengono l'occhio umido e pulito.
La corteccia visivaparte fondamentale del nostro sistema nervoso centrale, specializzata nel processare informazioni visive. Situata nel lobo occipitale del cervello, si divide in diverse aree, con funzioni specifiche. La corteccia visiva primaria è il primo punto di arrivo delle informazioni visive nel cervello. Qui, gli stimoli provenienti dalla retina vengono trasformati in segnali elettrici che possono essere interpretati dal cervello. Le aree corticali extra-striate, elaborano ulteriormente le informazioni visive. Queste aree sono coinvolte nella percezione del movimento, del colore e della forma.

Se avete letto tutto questo brevissimo articolo e i relativi link come risponderete alla domanda: "Il Dono della Vista é frutto del Caso o di una Intelligenza Creativa?"

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